giovedì 20 novembre 2008

La Grande Craxata II

3 commenti:

A ha detto...

Eccezionale! Ancora mi ricordo quando l'ho visto live. Doveva essere "Avanzi" del '93, o giù di lì. Fantastico YouTube.

Unknown ha detto...

Abbiamo avuto tangentopoli e oggi ci troviamo con un livello di corruzzione elevatissimo e ci scandalizziamo!
Vediamo che a livello politico i partiti si spartiscono dalle più elevate alle più piccole cariche e spendono e spandono e ci scandalizziamo!
Nell'università si parla di parentopoli, e lo si fa con stupore, come se determinati fenomeni non fossero ovvi da decenni e ci scandalizziamo!
Il giornalismo italiano a parte che soffre dei probblemi di cui sopra, ha un livello di credibilità compreso fra il pettegolo da bar e quello salottiero e ci scandalizziamo!
Le partite di calcio erano truccate e ci scandalizziamo!
Le vallette diventano ministri e ci scandalizziamo!!!!
Quello che vorrei dire a tutti voi è che purtroppo noi presi singolarmente non siamo migliori siamo solo più ipocriti, è questo è dimostrato dal fatto che permettiamo che tutto ciò continui tranquillamente ad accadere da decenni!
Quindi è inutile che facciamo finta di scandalizzarci!

Stand ha detto...

Francamente a me pare che nessuno si scandalizzi a sentire certe notizie, ancora peggio: nessuno si scandalizza che nessuno si scandalizzi.

Il "si attuale" alla fine del video venne aggiunto quando Craxi scappò ad Hammamet, prima di allora al suo posto compariva la scritta "rifiutato dallo sponsor".

Di certo, come sempre in questi casi, fa una certa impressione constatare come quel "sì attuale" sia valido ancora oggi a 15 anni di distanza,che personaggi come Ligresti siano ancora in giro a finire il lavoro, terminando di scarnificare quella carcassa chiamata Italia.

Questo paese è ormai diventato un grosso groviglio di cavi e ogni volta che provi a tirarne fuori uno ti ritrovi l'intera matassa in mano.

Se anche dei singoli si organizzano e provano a cambiare la situazione affrontando un problema alla volta non appena ci mettono mano il resto della matassa viene su e oppone resistenza.

Un cambiamento vero si potrà verificare solo quando la maggior parte della matassa troverà conveniente questo cambiamento oppure agendo nei suoi confronti come fece Alessandro con il nodo gordiano.

Tagliando la matassa in due con un colpo di spada.

Entrambe queste ipotesi aprono scenari poco allegri. La prima un fallimento del sistema, la seconda l'arrivo di qualcuno così potente da poter fare e disfare tutto quel che vuole, in sostanza una dittatura totalitaria.

Ovviamente una non esclude l'altra.

Ciò non vuol dire che non si debba cercare di cambiare le cose e sacrosanto farlo e cercare di convincere più gente possibile della necessità di certi cambiamenti.

Semplicemente, dovendo fare una analisi, non penso che questi tentativi avranno alla fine l'esito sperato.